<h1> I vincitori di Sanremo , segno per segno </h1>
Quando arriva Febbraio, due sono gli appuntamenti, a cui immancabilmente siamo sottoposti: San Valentino e Sanremo.. due santi che non potrebbero essere più differenti, se non fosse che la maggior parte di noi li venera neanche fossero santini da portafoglio. Ma non fraintendetemi, io amo San Valentino, e amo anche il carrozzone di Sanremo, anche se saranno anni ormai che non ne seguo uno dall’inizio alla fine. La verità è che si è perso un pò lo spirito della kermesse; anzichè premiare le canzoni più belle, vengono premiate le farfalle più sventolate, o le gaffes più offensive. La maggior parte delle canzoni vincitrici, nemmeno ve le ricordate, per cui ho deciso di fare un’opera della memoria, a fin di bene, e tornare indietro nel passato per ricordarvi i 12 vincitori di Sanremo per i 12 segni.
Buon ascolto…
ARIETE: Iniziamo, con la prima vincitrice della prima edizione della kermesse canora, omaggiandola davvero, perché oltre ogni modo mitica: Nilla Pizzi con “Grazie dei fiori“. Passionale come la sua canzone, Nilla del segno dell’ariete, ha vinto per la sua capacità di far trasparire una delicatezza di animo non facile. Una donna coraggiosa che ha portato sul palco, l’amore per la flora, e per l’amato che glieli ha regalati.
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TORO: Massimo Ranieri con “Perdere l’amore” vince l’edizione del 1988. Come ogni toro che si rispetti Massimo in questa canzone, rispecchia il temperamento e il carattere del segno. Quando il toro soffre, soffre fino a perdere la ragione, tanto da voler urlare contro il cielo.
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GEMELLI: Enrico Ruggeri trionfa nel 1993 con “Mistero“. Ora passato il momentaneo sbigottimento per la scelta azzardata del look di Enrico, da vero gemelli ha saputo scuotere la giuria, con una canzone davvero incisiva. Si sa i gemelli meditano sempre su quello che fanno, pertanto lo trovo quasi normale, averlo visto poi trionfare alla conduzione dell’omonimo programma televisivo.
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CANCRO: Roberto Vecchioni vince nel 2011 con “Chiamami ancora amore“. Si sa che il cancro è davvero un romanticone, e che non demorde mai, infatti il testo della canzone, insiste nel dire che l’amore non ha età, che ci si innamora anche ad età mature, dopo anni insieme. Per la serie, ci si innamora ogni giorno, senza limiti.
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LEONE: Quando Peppino di Capri si porta a casa il trofeo con “Non lo faccio più” nel 1976, è davvero con furore che lo fa. Da bravo leone Peppino non si pavoneggia più di tanto, forse perchè batte l’allora amica Dori Ghezzi in coppia con Wess. Da grande Re della canzone, porta a casa il premio e se la gode al riparo da occhi indiscreti e maliziosi.
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VERGINE: Marco Masini vince nel 2004 con “L’Uomo volante“. Il nostro Marco, del segno della vergine, ci ha abituati a queste canzoni struggenti, malinconiche, che fanno sempre pensare che alla fine l’amore sia sempre un pò sfigato. Tipico del segno essere un pò disincantato, anche se la speranza, resta sopita nei meandri del cervello che tenta ogni volta di contraddirsi.
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BILANCIA: Albano e Romina, vincitori del 1984, con “Ci sarà” , sono l’opposto di Marco. Romina della bilancia, è considerata il contrappeso di Albano, essendo pacata, dolce e remissiva. Anche se vinta in coppia, la kermesse per Romina, è come il salotto di casa, laddove si sente serenamente a suo agio cantando la speranza del domani.
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SCORPIONE: Eros Ramazzotti vince indiscusso l’edizione del 1986 con “Adesso tu“. Eros non ha dubbi, essendo uno scorpione, sa sempre cosa è AMORE. Non ha dubbi che finalmente sia arrivata la donna della sua vita, tanto che da quel momento c’è soltanto adesso tu. Quale altro segno è sempre così sicuro nel bene e nel male delle sue scelte?
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SAGITTARIO: Gigliola Cinquetti , ragazzina timida vince nel 1964 con “Non ho l’età“. Da sagittario è spinta da impulsi fra il potere e il volere, non sapendo bene come giostrarsi. I sagittari si sa, sanno mettere in dubbio ogni cosa, e quale cosa migliore che un amore appena sbocciato? Oppure una scusa per tirarsi indietro, non sapendo come affrontare le decisioni che comporta un rapporto?
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CAPRICORNO: Domenico Modugno con “Nel blu dipinto di blu” trionfa nel 1958. Questa canzone meriterebbe un al manakko esclusivo, ma non potendo soffermarmi oltre cercherò di rendervi l’idea di cosa ha rappresentato. Da stoico capricorno, Domenico ha sottolineato come con testardaggine tipica del segno, nessuno lo possa tenere ancorato al suolo. Anzi, la sua voglia di volare felice lassù, non ha eguali.
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ACQUARIO: Adriano Celentano e Claudia Mori portano alla vittoria “Chi non lavora non fa l’amore” nel 1970. Claudia, acquario, è un pò via con la testa, soprattutto se si parla di amore. Ma è anche convinta che il suo amore per Adriano sia indissolubile, capace di vincere il tempo e le sfide della vita. Totalmente persa del suo uomo, porta sul palco una canzone che inneggia alla fatica di mandare avanti una relazione.
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PESCI: Johnny Dorelli insieme a Domenico Modugno vince con “Piove” nell’edizione del 1959. Johnny è un dolce pesci, che non si lascia mettere in ombra dal famoso Domenico. Malinconico per eccellenza e incline alla nostalgia, con questa canzone, manifesta la tristezza della fine di un rapporto, e che a volte anche l’ultimo bacio è davvero l’unica consolazione che resta.