Ah amici dello zodiaco, io adoro FEBBRAIO.
Dopo un gennaio passato a riprenderci dai bagordi del Natale, arriva Carnevale e relativi scherzetti, con quelle meravigliose maschere e carri, che sfilano nelle giornate festive. Adoro quella folla umana che si agita, indossando i panni di qualcun altro per qualche ora, permettendo a tutti di godersi un pò di spensierata vita segreta, e di divertirsi tornando un pò bambini.
Secondo me il Carnevale dovrebbe essere considerato anche come terapia per il buonumore, perchè siamo onesti, a tutti noi piace almeno un pò fare a meno di consigli pratici e fare scorta invece di risate a crepapelle, ridendo anche delle proprie sventure.
Perciò a tutti voi, auguro, perle di coriandoli, perle di divertimenti, e soprattutto maschere festose e sorridenti per tutto il mese.
PESCI: Tutto ciò che è profondo ama mascherarsi; le cose più profonde odiano l’immagine e la similitudine
ARIETE: Il mio scopo è quello di insegnarvi a passare da un’assurdità mascherata a quella che è palesemente tale.
TORO: L’umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne fosse stato capace di ridere, la storia sarebbe stata diversa.
GEMELLI: Ridere non è affatto un brutto modo per iniziare un’amicizia.
CANCRO: E dopo tutto cos’è una bugia? Solo la verità in maschera.
LEONE: Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po’ di attenzione, a distinguerla dal volto.
VERGINE: Siamo tanto abituati a mascherarci di fronte agli altri, che finiamo per mascherarci anche di fronte a noi stessi.
BILANCIA: E’ meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo
SCORPIONE: Durante il carnevale, gli uomini indossano una maschera in più.
SAGITTARIO: Perché non provi a risvegliare il bambino che è dentro di te.
CAPRICORNO: Il volto è una vera maschera che ci è concessa per celare i nostri pensieri.
ACQUARIO: Devo fabbricarmi un sorriso, munirmene, mettermi sotto la sua protezione, frapporre qualcosa tra il mondo e me, camuffare le mie ferite, imparare, insomma, a usare la maschera.