Deve essere incredibile riuscire a scrivere best seller. Lo scrittore per me resta un individuo un po’ atipico, in quanto non solo attinge ad esperienze emotive personali, ma se ne inventa di nuove cercando di suscitare interesse nei lettori. Credo sia un processo creativo immane, e si spiega la sindrome “Il blocco dello scrittore”. Una volta che hai parlato di quello che conosci, come fai a descrivere l’ignoto e renderlo appetibile? Sicuramente al festeggiato di oggi, questa domanda è stata posta almeno ad ogni press conference, per cui immagino abbia anche una risposta pre-impostata, ciò non toglie che conoscerla sarebbe interessante. Il 5 giugno Ken Follett compie esattamente 80 anni sotto il segno dei gemelli.
Ora, avendo una certa dimestichezza con individui dei gemelli, mi immagino che esistano due personalità: la pubblica che esce per incontri con lettori, e quella privata che resta le ore davanti ad un monitor a descrivere, evocare, raccontare. La dualità che si presuppone sia parte dei gemelli, forse in questo caso fa anche da deus ex machina, dando modo ad un universo parallelo di uscire. Non saprei, certo è che bisognerebbe poter leggere anche gli appunti a margine, per capire se davvero tutte le sue idee siano state fruttuose, oppure se si siano rivelate delle sole….
Comunque giusto per rivendicare il diritto di essere lui oggetto di questo trafiletto, vorrei ricordare quanto sia importante leggere, soprattutto un autore che ad oggi viene paragonato ad altri epici scrittori quali Agatha Christie o Ian Fleming, giusto per menzionare i connazionali. Io che mi sono appassionata a “I pilastri della terra” confermo che non esiste un argomento di cui Ken non sappia narrare.
Ecco 5 citazioni di Ken Follet, questo meraviglioso personaggio, che ahimè non è in nessuno dei suoi popolari romanzi.
“Internet ha cambiato radicalmente il mio modo di lavorare, per me è stata una manna. Prima consultavo l’enciclopedia tutti i giorni, adesso è molto più facile fare ricerche e trovare quello che ti serve”
“Per esempio mi piace scrivere storie su ogni singolo personaggio e sul fatto che ognuno sia inserito nella società in cui vive.”
“Molto tempo fa la mia vita ha preso un corso ben preciso. La musica io l’ho sempre suonata per divertimento. Ma è stata la letteratura ad ossessionarmi. Credo di aver preso certe decisioni quando ancora ero giovanissimo. Credo che se non si è ossessionati dalla musica all’età di dodici o tredici anni sia troppo tardi. La mia fiamma è stata la letteratura.”
“Il libro a cui sono più affezionato è I pilastri della terra che non è un thriller bensì un romanzo storico.”
“Di idee che siano in grado di fornire lo spunto per una o due scene ce ne possono essere tantissime ma solitamente per scrivere un romanzo servono cinquanta scene. Pertanto, quando si cerca l’idea di partenza di un romanzo, serve un’idea in grado di generare una cinquantina di scene”