Ashton Kutcher compie 40 anni!
Per essere un uomo che oggi, 7 febbraio 2018, compie 40 anni, Ashton Kutcher ne ha fatte di cose. Non solo è ricordato per le sue interpretazioni cinematografiche o televisive, ma soprattutto per una vita privata alquanto inconsueta e fuori dagli schemi.
Ebbene si ragazze mie, cominciamo a familiarizzare con il concetto che anche i più fighi prima o poi invecchiano, si accasano, e figliano. Neanche Ashton si è potuto esimere da tale passaggio obbligatorio, che a volte ti coglie fra un film e una scappatella.
Andiamo per gradi però; in molti se lo ricorderanno “vagamente lento e naiv” in That ’70s Show, dove (molto romanticamente) incontra la donna della sua vita, anche se al tempo non si considerano. Seguono alcune produzioni di b-movies, in cui la sua spiccata mimica facciale e il sarcasmo, la fanno da padrona. Il salto avviene con l’interpretazione de The Butterfly Effect, un film drammatico ma soprattutto inquietante. Il ragazzo convince in tale veste e, anche se la maggior parte delle sue produzioni sono comedy-romance, piace ugualmente in ruoli più intensi, basti ricordare il suo Steve Jobs.
Per molti invece resta il marito bambino di Demi Moore. Ora, voi penserete che deve essere stato difficile avere a che fare con la signora, affetta dalla sindrome Peter Pan, pensate invece ad avere come “ospite fisso” quel manzo di Bruce Willis, che sfido chiunque a non idolatrare. Ecco, solo per questo Ashton merita applausi e molte invidie.
Ad oggi pare finalmente avere trovato il suo angolo di paradiso accanto a Mila Kunis ed ai loro due splendidi figli, per cui mi piace pensarlo soddisfatto, goliardicamente in pace con se stesso, e soprattutto con le mani in pasta a pannolini e biberon!
Qui di seguito 5 frasi che ce lo faranno amare ancora di più: intanto Buon Compleanno!
“Recitare può essere così divertente che è facile dimenticare che quello che stai facendo è un lavoro. Ma se indosso la cravatta è perché sto andando a lavorare.”
“Non mi pettino, a meno che non debba farlo”
“Nelle prime settimane a casa con lei ho imparato come si calma un neonato e adesso mi sento “l’uomo che sussurrava ai bambini”
“Ma nel film abbiamo preferito non affrontare la sua morte. Nessuno di noi ne sarebbe stato all’altezza”
“Cerco sempre di capire e di esercitare la compassione. Io, in fondo, sono un cuore tenero”