Bene, la risposta c’è e la trovate nell’ultimo libro di Simone Laudiero “Si lasciano tutti”. Ma, soprattutto, la risposta è “si”.
Il titolo non promette nulla di buono al protagonista fin dall’inizio così ci divertiamo a ripercorrere la vita del trentaduenne, precario, partenopeo Roberto come una lunga strada fatta di amori. Finiti ovviamente.
A guardare nel suo di percorso ad ostacoli sentimentali ci divertiamo un casino perché Roberto è fin da subito un 
nostro amico da birre e calcetto.
Che poi, non è che siano andate tutte storte perché qui si dice che le storie finiscono, non che uno sia sempre scaricato! Nel passato di Roberto ci sono anche vittorie, rivincite e qualche comportamento un po stronzo. Ma alzi la mano chi non ha mai fatto nulla di tutto ciò.
Così, incuriosita da un titolo autoironico, drastico e falciante insieme mi sono chiesta: chissà chissà che cosa c’è nel quadro astrale di questo giovanotto (l’autore) per fargli affermare senza nemmeno qualche puntino di sospensione che lasci uno spiraglio che “si lasciano tutti”.
Da brava astrologa ho consultato le mie carte ed ecco un tema natale del Laudiero che trionfa di creatività e scoppia di energia. Nettuno sull’ascendente ne fa un creativo, sognatore, libero pirata. Simone è un Acquario testardo e deciso, che si mette in gioco, che spezza le regole, che anche se non è sicuro di farcela incomincia lo stesso. Lui, col suo ascendente in sagittario è un cittadino del mondo che non sta zitto un momento.
Sarà quindi quel Giove, pianeta del benessere e della fortuna, abbandonato solo soletto e chiuso a chiave proprio nella casa della coppia e dell’amore a renderlo cosi disincantato e sfiduciato?
O sarà la Luna femmina congiunta ad un Plutone profondo, carnale e definitivo a far si che l’amore per lui sia tanto importante da perdere qualche volta la sua leggerezza?
Perché in fondo, che ci si lasci oppure no, tutto inizia sempre con un’intrigante, casuale scommessa!
