[badge style=”green”]Breve romanzo di formazione di una blogger che ci prova[/badge]
Premessa: qualche settimana fa dalle pr di Activia mi è arrivato a casa un libro. Tutto verde. Che si chiama “My Green Book“… tipo un diario delle piccole vittorie personali.
Antefatto: mai tenuto un diario in vita mia, al massimo un’agenda.
Risultato: My Green Book abbandonato sulla scrivania mi guarda di soppiatto mentre la mattina come una matta scrivo, registro, pubblico, il tutto in pigiama e senza trucco. Farneticando, io. Scuotendo le pagine in segno di evidente disapprovazione, lui. Il My Green Book.
Deus Ex Machina: mentre negli ultimi 3 (tre, si si tre) giorni prima di un parto cesareo programmato io continuo come se nulla fosse a
- prendere appuntamenti di lavoro
- postare
- programmare
- oroscopare (che non ha nulla a che fare col sesso, ovviamente!)
- parlare con uffici stampa e affini
- coordinare le mie favolose 14 astro blogger
ecco, proprio in quel momento e sul più bello (cioè tra le ultime battute di una consegna ed un oroscopo in pigiama da pubblicare entro le 7 del mattino per dare il buongiorno a chi mi segue), la mia piccola principessa Luce decide di nascere.
E non ci sono contratti siglati dai migliori avvocati che tengano. Non ci sono newsletter che devono partire entro le 10 del lunedì mattina. Non ci sono digital content social manager senior infuriati che possano convincere la Luce a tardare anche solo di un paio d’ore.
Breve nota dell’autore: Se arrivati a questo punto del poema epico della giovane (si fa per dire!) blogger vi siete detti “Ma questa è una cretina!” sappiate che… me lo sono detto anche io!
L’arrivo dell’eroe: Mentre preparo la mia valigia (si perchè avevo lasciato le consegne per le rubriche ma la valigia del parto mica l’avevo preparata!), il My Green Book di cui sopra (l’eroe) entra di soppiatto nella valigia. Non invitato ovviamente!
…. qui c’è tutta una parte che vi evito tra urla (non di gioia!), lacrime (di gioia ma dopo le urla), felicità, meraviglia, bla bla bla,… Sono pur sempre uno Scorpione burbero non posso mica dilungarmi in smancerie!
Il risveglio della principessa (che sarei io, lasciatemi almeno questo!): insomma, come immaginerete giornata intensa questo 15 di Febbraio 2016. E io alla fine della giornata ripenso a cosa è successo. E mi sento una cretina (ve l’ho già detto). Perchè capisco che i programmi non esistono. I piani ben riusciti sono cose da serial killer di CSI. Penso che troppo spesso ho confuso le urgenze con le priorità. Penso che mi sa che mi sono persa un sacco di cose per correre dietro alle consegne. Penso che ho pensato troppo in piccolo tante volte ed agito in microscopico. Penso che chissà quante cose mi sono persa.
E ho la certezza di aver fatto un sacco di sbagli. Così, ho questa certezza tutta d’un colpo che mi cade addosso come il panico quando ti accorgi che avevi un appuntamento faticosamente conquistato dall’altra parte della città. Ma un’ora fa.
E lì, saranno state anche delle camionate di ormoni della gravidanza che mi salutavano in comitiva, mi metto a piangere. Inconsolabile. Come una fonte di acqua purissima del Sud Tirolo. E non smetto mica nemmeno quando l’ostetrica si presenta con delle calze 150 denari da infilare nei miei cosciotti che, se possibile, rendono ancora più distante da me l’idea del gradevole da vedere (non dico sexy!).
Evento Magico: e come per magia dalla valigia appare su di un cavallo azzurro il My Green Book. Meglio di un cleenex e di un scatola di cioccolatini. Ma questa, l’avrete capito, è tutta un’altra storia…
Finta prima conclusione: Ok, con questa immagine (dei miei cosciotti insaccati nelle 150 denari), finisce la prima parte del “Breve romanzo di formazione di una blogger che ci prova” ed inizia il mio My Green Book, il mio diario delle piccole conquiste personali in cui proverò (ogni tanto) a brindare ad una piccola vittoria sulla mia indole da “faccio tutto io, ora, subito, non mi disturbate affatto, sono a vostra disposizione, etc etc etc”. Ci riuscirà la nostra principessa blogger (aridaje)?? Lo scoprirete solo insieme a me sul My Green Book…
To be continued…
My Green Book – Capitolo 1 – #chisifermaNONèperduto
18 Febbraio 2016
La mia Luce avrebbe dovuto nascere oggi. Ed io avevo programmato tutto: lavori, consegne, post precaricati.
Poi, da buon #Acquario quale è ha scombinato regole e progetti ed è arrivata prima.
Ora la guardo dormire e capisco che già mi ha insegnato la prima lezione:
“Mamma, non scambiare le urgenze per priorità, dedica tempo a chi ami perchè è la cosa più preziosa che hai.”
Adesso, mia piccola principessa Luce, la mamma è tutta per te… come l’astrologia (quella vera!) insegna, a darti il benvenuto in questo mondo ci sono io…
Ben arrivata,
La tua mamma Ginny