(liberamente tratta da “Il trionfo di Bacco e Arianna” di Lorenzo dè Medici, il Magnifico)
Il pensiero del lavoro la tua linfa ora alimenta,
Ma che giova aver tesoro, s’altri poi non si contenta?
La carriera prende il volo ma l’amore è trascurato
Prova a aprire uno spiraglio ad un no chiuso serrato…
Le occasioni non attendon che il rintocco della mezza,
Chi vuol esser lieto sia, del doman non v’è certezza.
Sappi dunque ben dosare il dovere e la follia
Ogni tristo pensier caschi: facciam festa tuttavia!