Samhain e il tema della morte: qual è la visione astrologica?

La ricorrenza di Samhain (la cui pronuncia corretta gaelica è Sahwin e conosciuto ai più come Halloween) e il giorno dei morti per la cultura cristiana non potevano che essere nel segno dello Scorpione. Dominato da Plutone, lo Scorpione è il segno delle tenebre, del mistero, degli inferi, delle profondità, della morte, del buio.

Samhain, l’antico Halloween, e le commemorazioni dei defunti in tutto il mondo sono sotto il segno dello Scorpione e non è un caso.

Ma dove ha origine tutto? Samhain ha origine molto antiche: era il capodanno celtico. I celti erano popoli pastori che al termine dell’estate, riportate le greggi all’ovile, festeggiavano il passaggio dal vecchio al nuovo il 1° novembre. Per onorare gli Dei dell’abbondanza ricevuta ed esorcizzare l’inverno, i celti indossavano maschere e pelli degli animali uccisi, accendevano fuochi sacri, sacrificavano animali, e intagliavano cipolle per farne delle lanterne (che poi divennero le nostre zucche). Tutta una serie di rituali esoterici, che scommetto farebbero invidia a tutti coloro che hanno forti valori scorpionici nel tema natale!

Il tema conduttore dei festeggiamenti era sempre la morte: ad ogni autunno la natura muore, ma è una morte apparente, in quanto sottoterra (dove tra l’altro riposano i morti) c’è una rigenerazione in atto.

Anche in astrologia la morte non è un concetto finito e limitato ma è una metamorfosi, un cambiamento, una rinascita, come l’araba fenice. Se pensiamo anche a com’è fatto un tema natale, esso è ciclico, dopo la 12a casa c’è subito la 1a, non c’è una vera e propria fine.

Ma come siamo arrivati all’odierno Halloween? In seguito alle conquiste romane e alla cristianizzazione delle isole britanniche, ci fu una trasformazione anche delle festività. Samhain divenne la festa di Ognissanti il 1° e il giorno dei morti il 2 novembre.

Nel XIX secolo poi l’Irlanda ebbe una carestia molto importante che costrinse molte persone a migrare verso terre più fertili, gli Stati Uniti: con essi migrò anche la tradizione di Samhain che divenne Halloween (da All Hallows’ Eve, la vigilia di Ognissanti).

Foto di dat7 da Pixabay

Mentre nella tradizione cristiana il rituale è abbastanza freddo e impersonale, ci sono altre tradizioni che invece vivono il giorno dei morti in maniera totalmente diversa, basti vedere il messicano “Dia de los Muertos”. Alla compostezza e tristezza cattolica (complice anche il meteo, visto che immancabilmente piove!), i messicani rispondono con allegria: ma spieghiamo il perché. Nella festività del Dia de los Muertos, il velo che divide i viventi dai morti si assottiglia e gli spiriti dei defunti tornano sulla Terra in mezzo ai vivi, quindi vengono accolti benevolmente. Le persone festanti si riversano in strada, si vestono come scheletri, si dipingono i volti per assomigliare ai teschi, indossano abiti fantasiosi e colorati: emerge nei vestiti e nelle decorazioni il contrasto tra il nero, colore della morte e i colori sgargianti della vita.

 

La morte non è vista come qualcosa di negativo, sofferente e triste, ma semplicemente come un passaggio a qualcos’altro.

Come saranno questi giorni dal punto di vista astrologico?

Abbiamo già detto che sono all’insegna dei valori scorpionici, che includono anche la profondità, l’esistenzialismo, l’introspezione, la trasformazione: quale momento migliore di queste festività per riflettere sulla caducità della nostra vita terrena e sfruttarla al massimo? o su quelle parti di noi che non ci servono più e che possono essere lasciate andare e quindi “morire”?

Marte è appena entrato nel segno dello Scorpione, e porta con se l’agire, il portare nel concreto questa voglia di cambiamento.

Sulla scia della trasformazione si muove anche Urano in Toro, che ripolarizza le priorità: ciò che ci sembrava importante una volta, ora magari non lo è più. Urano taglia!

In più, Saturno in Acquario ancora quadrato al Sole sovverte le regole, le tradizioni e chiama una nuova realtà ed a sviluppare un senso di appartenenza più ampio del proprio orticello.

Plutone, pianeta del nascosto, del profondo e del proibito è quadrato a Mercurio e sestile a Nettuno: c’è un fortissimo richiamo a ricercare la propria dimensione spirituale, mettendo a volte in discussione il nostro modo di pensare e di vedere le cose.

Buona trasformazione a tutti!

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