Melissa P dialoga con la maestra delle stelle nella prima biografia dedicata a Lisa Morpurgo
Mettetevi comodi perché oggi vi parlo del libro “Lisa Morpurgo” di Melissa Panarello. Fino a circa un anno fa ero la classica persona che legge l’oroscopo ogni volta che gliene capita uno sott’occhio, con un misto tra fascinazione e scetticismo, senza mai addentrarmi davvero nella materia, d’altronde sono una gemelli ascendente vergine! Poi il mio sentiero ha incrociato quello della Ginny, sono diventata studentessa della sua scuola Stelle Nascenti e ho iniziato ad approfondire davvero l’astrologia scoprendo l’immensa Lisa Morpurgo e il suo incredibile lavoro. Così quando è uscita la prima biografia a lei dedicata non ho potuto non comprarla!
Recensione del libro di Melissa Panarello “LIsa Morpurgo”
Il libro fa parte della collana Mosche d’Oro della casa editrice Giulio Perrone, una collana di biografie definite sentimentali-relazionali dalle donne che l’hanno ideata e curata. Le autrici raccontano loro stesse attraverso il racconto delle altre donne protagoniste delle biografie. Un progetto che definirei acquariano!
Melissa Panarello ci racconta di quando ha incontrato l’astrologia grazie ad un amore sbagliato e della prima in cui un’astrologa bolognese che non sapeva chi lei fosse l’ha letta dentro meglio di chiunque altro. Questa stessa astrologa l’ha indirizzata alla lettura delle opere della Morpurgo così come fa lei ora con chi le chiede cosa leggere per passare dalla semplice passione alla professione. Ci racconta di suo figlio Cosmo e di come lei per riconoscersi e per ritrovarsi osservi il suo tema natale. Ci racconta di come con Saturno opposto alla Luna la sua vita sia stata travolta da una serie di lutti e di come con questo transito in corso, come sempre quando si sente cadere, ha fatto qualcosa di inaspettato e temerario ovvero aprire un’agenzia letteraria!
E tutto questo lo fa tenendo ovviamente come centro della narrazione Lisa Morpurgo. Così ne scopriamo le origini e la vita pre-astrologia ma soprattutto scopriamo come e quando è nato il suo interesse per questa materia e di come questo si sia trasformato in passione e poi in ossessione. Melissa entra poi nel vivo dei suoi studi spiegando perché la Morpurgo vuole entrare nella ruota dei segni, scardinarla, sfasciarla e ricomporla. Ci spiega di come abbia cercato la corrispondenza tra cielo e materia e di come abbia strutturato e dato ordine al linguaggio astrologico che era sempre più incomprensibile per la scienza. Ne cita sia le opere più conosciute, che articoli e i romanzi e nella scrittura di questa biografia si avvale della collaborazione di alcuni allievi della Morpurgo, allievi che da lei hanno imparato tutto e che le sono rimasti fedeli fino ed oltre la morte. Il libro si chiude infatti con l’intervista a Massimo Fornicoli, psicologo, suo amico e collaboratore fin dagli inizi della carriera. Grazie a questo fondamentale apporto noi lettori ricaviamo un ritratto non solo di Lisa Morpurgo, l’intellettuale diventata la più grande astrologa italiana, ma anche della donna Elisa Dordoni (suo vero nome all’anagrafe).
Volendo essere un libro di facile accesso anche ai non avvezzi alla materia l’autrice introduce alcune nozioni base spiegando in modo semplice cos’è un tema natale, la sua suddivisione in case, i punti cardinali e la domificazione dei pianeti. Ma il vero cuore del libro è l’aspetto umano delle due donne, l’autrice e la protagonista, in una sorta di dialogo. Osservando la sinastria dei loro temi natali noto la Luna di Melissa congiunta al Nettuno di Lisa, come se i bisogni più profondi della prima siano soddisfatti dalle opere e dall’intelletto della seconda.
Questo libricino insomma scorre piacevolmente veloce alla fine del quale si ha l’impressione di avere due nuove amiche. Dunque buona lettura!