Eccoci a parlare del personaggio rivoluzionario del segno dell’Ariete e qui, ve lo dico subito, non ho avuto alcun dubbio. Il mio uomo è Dario Fo. Ariete Ascendente Cancro con una bellissima Luna in Leone in prima casa, da vero mattatore, e la Venere congiunta a Giove nel segno dell’Acquario che ne ha fatto un sovversivo intellettuale, un ribelle del popolo, un attivista armato di parole e ingegno.
Dario Fo: un rivoluzionario anarchico tutto fuoco
E’ chiaro che lo amo quindi già sapete che sono di parte. Ma, come si dice “bello ma non ci vivrei” ecco, anche per me Dario è un “bello ma col cavolo che lo sposerei”. Solo Franca Rame poteva tenere testa a cotanta primadonaggine tuta insieme. In tutti i casi, si sa, i ribelli sono liberi per natura e inafferrabili per definizione.
Dario Fo è nato il 23 marzo 1926 a Sangiano, provincia di Varese, 25 minuti dopo mezzogiorno: Ariete (Arietissimo direi, dato che il Sole congiunto al Medio Cielo assume un ruolo ancora più rilevante) ascendente Cancro. Ecco, in questo Ascendente Cancro troviamo il legame indissolubile con la sua metà: Franca Rame. Questo legame indissolubile però in realtà era un triangolo: Dario, Franca e l’ego di Dario che voleva la sua parte. Questo Sole non ne vuole proprio sapere di mettersi da parte e la metà è di sicuro una spalla importante (la settima casa in Capricorno indica una coppia che è come un’azienda!) che deve però saper sopportare tutto il fuoco di quest’omone: non solo il Sole in Ariete congiunto al Medio Cielo (perfetto per un attore che non interpreta ma scrive e che non scrive ma giudica) ma una Luna in Leone in prima casa trigono al Sole stesso e a Mercurio: l’intelletto.
Tutto qui è fatto per sovvertire ma la cosa che più di tutti attira la mia attenzione da astrologa è la Venere in Acquario (la libertà, l’indipendenza, l’anticonformismo estremo) congiunta a Giove (la parola, il pensiero, il dialogo pubblico). Per Dario Fo il teatro è il luogo della satira e la satira è la base della democrazia: per questo fu da sempre contro al teatro borghese recitando spesso nelle piazze o nelle fabbriche, mantenendo prezzi popolari per i biglietti e ricercando un pubblico che facesse parte della classe operaia dove voleva trovare l’intelligenza vivace e libera dal tradizionalismo sociale, il bisogno vero, le passioni profonde, l’istinto della lotta. Questa, Dario Fo, non la perse mai, nemmeno quando fu chiamato sul grande schermo insieme alla moglie per scrivere e recitare degli sketch per Canzonissima. La censura intervenne un po’ troppo spesso per zittirlo e lui decise di andarsene. Impossibile zittire quella Venere congiunta a Giove in Acquario.
Dario Fo fu un rivoluzionario intellettuale che si mise più di una volta in prima linea: in politica, non solo come attivista nel Soccorso Militare Rosso, ma anche come artista che denuncia: Andreotti, la chiesa, Berlusconi, gli omicidi degli anarchici. Mercurio, così potente in questo tema natale, è quadrato a Plutone: la parola è potente e tagliente e, qualche volta, il fascino diventa inganno.
Saturno, perfettamente trigono a Urano, è una bomba che esplode e che no ha modo di essere disinnescata. Questa modalità sembra non fermarsi mai: il suo io andrà contro ad ogni chiusura, tradizione, ingiustizia, ottusità. Le sue sono verità scomode che non hanno alcuna paura, proprio come si conviene a tutto questo fuoco acquariano.
Le parole con le quali viene motivato il Premio Nobel che gli viene conferito nel 1997 per la letterature sono
Seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.
Un rivoluzionario come Dario Fo ci insegna a scegliere la strada del pensiero, della denuncia, del sapere per poterci difendere. Nulla è mai troppo consolidato per poter essere messo in discussione.