La prima volta avvenne al termine di un weekend di introduzione all’utilizzo di Cristalli. Tra tante curiosità arrivò la fatidica domanda: “Qual è la pietra del cancro?”
Ecco che in quel momento un brivido risalì lento dalla mia mano sinistra alla mia spalla: “Non esiste la pietra di alcun segno astrologico, perché le pietre vengono scelte sul concetto di risonanza e vibrano con te”.
Credo di aver dato una fortissima delusione alla mia studentessa, ma gli abbinamenti pietra segno, sono uno dei pacchetti commerciali più gettonati del mondo new age.
Tuttavia noi esseri umani, fatti di polvere di stelle, risuoniamo anche all’allineamento dei pianeti, quindi sì, possiamo utilizzare delle pietre specifiche, per accentuare l’effetto di transiti favorevoli, o per sostenerci durante un opposizione o una quadratura.
Cristalli e astrologia: cosa li unisce?
Ma che ne dite se vi racconto prima perché come veniamo sostenuti dalla vibrazione di un cristallo?
Ve la farò breve, avete mai sentito suonare un diapason accanto ad un altro diapason? Il primo viene toccato da un apposito martelletto e inizia ad emettere un suono, dopo poco anche il secondo, che non è stato colpito, fa lo stesso.
In realtà la cosa è un po’ più complessa e sto davvero sintetizzando, ma partendo dal presupposto che tutto ha una sua vibrazione, potrete capire perché un corpo umano ed un cristallo risuonano assieme se armonici. Ecco perché alcuni cristalli ci piacciono ed altri no. Funzionano esattamente come degli accordatori della nostra musica interiore, che spesso viene stonata da giornate pesanti, stress, o problemi di vario genere eventualmente enfatizzati da un transito dissonante dei nostri amati pianeti.
Più che lavorare sulla scelta nata da una corrente commerciale, vorrei indicarvi la strada ad una esperienza che vi permetta di intervenire su quel che possiamo compensare, capire, attraversare, com il supporto di una pietra. Segni, case e pianeti creano una situazione unica per ognuno di noi. Negli approcci olistici lavoriamo su quel che sta alle radici ed alle cause delle nostre tensioni: in modo analogo possiamo leggere la disposizione dei pianeti del cielo come una zona riflessa*, anziché sul nostro corpo, dall’alto sul nostro spirito: attraverso questo meraviglioso specchio, possiamo arrivare ai nostri come e perché in modo rapido ed chiaro.
Ora sì che i nostri amati alleati cristalli saranno scelti come simili e complementari delle nostre tematiche espresse nei transiti celesti.
Partendo dal presupposto che tutto ha una sua vibrazione,
potrete capire perché un corpo umano ed un cristallo risuonano assieme.
Venere in sosta in Capricorno: quali pietre ci possono aiutare?
Se avete già letto il bollettino astrologico della zia Elvira avrete ben chiaro che in questi giorni ha inizio un periodo in cui sarà molto importante creare le basi di una meravigliosa relazione con noi stessi.
Venere che soggiorna in Capricorno, nella casa del nostro territorio, e prossima all’incontro con un severissimo Plutone, va sostenuta con alleati cristallini che lavorino sul radicamento e sul rispetto di noi stessi. Presenza ed incontro nello spazio interiore del cuore, sono la base con cui si inizia qualsiasi percorso di armonizzazione con il Cristalli.
Andremo ad incontrare due pietre di base estremamente importanti: l’Ematite ed il Quarzo Rosa.
La prima ci permette di sentirci più forti e sostenuti, permettendoci di entrare in risonanza niente di meno che con il nucleo del nostro pianeta, costituito principalmente da ferro, di cui anche l’ematite è costituita (Fe2O3).
Non solo ci radica, ma rafforza il nostro guscio eterico, definendo i nostri confini personali: grandissima lezione di discernimento, per comprendere chi/cosa vogliamo stia dentro o fuori. Sarebbe riduttivo parlarne per come viene spesso consigliata, assieme ad altre due: “aglio” per i vampiri energetici. Quando incontrai per la prima volta nel mio percorso il Quarzo Rosa, non avevo gran simpatia per questa pietra dedicata all’amore, che da buon Acquario per me, è un concetto molto ampio. Facevo l’errore di tanti, credendo che fosse dedicata alla coppia, ma questo alleato meraviglioso in realtà ci mette in contatto con noi stessi, permettendoci di osservarci nelle nostre fragilità e perdonarci. Il Per-Dono è un regalo che facciamo a noi stessi, entrando nella comprensione profonda che ci permette di abbracciare il nostro bambino interiore e riconoscerlo, nella sua dolcissima vulnerabilità. Ed è proprio nel momento in cui abbracciamo questo spazio, che iniziamo a volerci bene.
Sembra banale dire che l’amore è un sentimento estremamente vasto, ma non avrei altre parole: certo è che parte da noi stessi, e riempiendoci di amore questo può straripare all’esterno, rendendoci radianti.
La famiglia dei quarzi è composta da ossido di silicio, capirete quindi facilmente perché vengono considerate le pietre di base per i nostri chakra. Il Silicio è presente nei nostri corpi, nei nostri computer, in tutta la nostra vita. Ogni quarzo è un amplificatore ma il più profondo è senza dubbio il Quarzo Ialino, che funziona proprio come una lente di ingrandimento, un occhio di bue che ci permette di focalizzare meglio qualsiasi tematica.
Potete decidere di abbinarlo a qualsiasi pietra, ricordandovi che ne enfatizzerà il lavoro. Lascio a voi la scelta di farlo entrare in azione con il transito di Plutone.
Ma come utilizzare le pietre di cui vi ho parlato? Vi propongo di iniziare con una bella meditazione, canalizzata apposta per questo transito.
Solo se lo desiderate, dopo esservi procurati le pietre che vi ho indicato, potete utilizzare un qualsiasi incenso per una pulizia energetica. Personalmente non uso più questa pratica, perché abbraccio l’idea che i Cristalli siano alleati luminosi e come tali abbiano una vibrazione molto più alta di noi, che non gli permette di sporcarsi della nostra energia. Tuttavia il nostro spazio mentale a volte ha bisogno di rituali, o noi stessi abbiamo bisogno di sentirci “puliti” energeticamente.
L’unica raccomandazione è di non lavare mai vostri cristalli sotto l’acqua, perché è un elemento che non tutte le pietre amano. Alcune si ossidano, altre perdono la loro lucentezza.
Meditazione per Venere in Capricorno
Cerca una posizione comoda sedut* o a gambe incrociate o supin*.
Poggerai l’ematite in mezzo ai tuoi piedi e il quarzo rosa sul cuore o tra le mani.
Chiudi gli occhi e rimani in osservazione del tuo respiro, ringraziati per questo tempo che ti stai dedicando, lascia che dalla nuca inizino a scivolare tutte le tensioni della giornata, portate via dolcemente da una doccia di luce.
Ecco che il corpo che si ammorbidisce, abbandonandosi al suo peso naturale, dall’alto verso il basso, la gravità si fa più pesante e richiama luce che scende dalla tua colonna vertebrale.
Si allentano le spalle, le braccia, il torace, il bacino, il sacro, le cosce, le ginocchia, e le caviglie.
Uscendo dai tuoi piedi, la luce si immerge nella terra e arriva fino al suo centro, dove viene trasformata in energia nuova e pulita, che torna a te, richiamata dalla vibrazione dell’ematite.
I tuoi piedi si sentono più forti e saldi, la vibrazione sale ancora alle tue ginocchia
e al bacino, da qui inspirando dolcemente aiuterai quest’energia a risalire fino al centro
della tua testa.
Prenditi il tempo che ti serve, può aiutarti visualizzare questa energia come una luminosa linea di mercurio, che sale dolcemente attraverso la tua colonna vertebrale.
Goditi questo spazio rimanendo in ascolto di questa connessione tra cielo e terra,
di cui tu stess* diventi il tramite. Attraverso l’espirazione espandi questa energia intorno a te.
Ora che hai esplorato e ridefinito il tuo spazio interiore ed esteriore, porta con la tua mano il Quarzo Rosa sul cuore. Immagina che dal centro del cielo una stella si illumini di un raggio di luce rosa,
che tocchi dolcemente la tua testa, arrivando sino al centro del tuo petto.
È proprio in questo punto, in questo piccolo e infinito spazio, che puoi scegliere di proteggerti e riconoscerti creando un momento di ascolto.
Se vuoi puoi provare a visualizzare una piccola stella rosa, dolce e forte allo stesso tempo. Lasciala che il suo tepore cresca nel tuo petto, sino ad avvolgerti ed accoglierti al suo stesso interno.
In quello spazio ci sei tu, ti stavi aspettando. È il momento di dirti grazie.
Fai un respiro profondo per lasciar fluire le emozioni, e sempre attraverso il respiro, torna ad ascoltare la presenza del tuo corpo fisico.
Allo stesso modo in cui sei entrat* uscirai da questo spazio interiore.
Respira profondamente per tre volte, iniziando a muovere piano le dita delle mani alle dita dei piedi.
Quando sei pront* con estrema delicatezza apri gli occhi, e se vuoi annota le tue sensazioni.
Le prime meditazioni con i cristalli tendono a lasciare una lieve sensazione di intorpidimento, che passerà in poco tempo facendo una passeggiata a piedi nudi.
Sì molto gentile con te stess* e bevi acqua a temperatura ambiente dopo aver meditato.
Se vuoi puoi registrare questa meditazione ed ascoltarla mentre ti rilassi.
Ti consiglio la prima volta di provare a farla senza pietre, in seguito con i due cristalli che ti ho indicato.
Medita quando lo desideri, sono certa che questa pratica ti permetterà di vivere al meglio questo transito.