Nel cielo del 22 ottobre è protagonista il Cazimi Superiore di Venere, ovvero la congiunzione di Venere con il Sole dopo il periodo di retrogradazione e ritorno al moto diretto.
La parola Cazimi deriva dall’arabo kaṣmīmī che significa “come nel cuore” e veniva usata in astrologia medievale per indicare un pianeta che si trova “nel cuore” del sole, ovvero congiunto a esso.
Il ciclo sinodico di Venere, ovvero il percorso che il pianeta impiega per tornare allo stesso punto rispetto al Sole visto dalla Terra, dura 584 giorni durante i quali Venere si congiunge due volte al Sole, una volta durante la retrogradazione (Congiunzione Inferiore) e un’altra dopo che, tornata in moto diretto, prende velocità e torna a congiungersi con il luminare (Congiunzione Superiore).
Quando Venere raggiunge il Cazimi inferiore diventa visibile in cielo alle prime luci del mattino mentre dopo il Cazimi Superiore Venere torna visibile al tramonto.
La risonanza orbitale tra Venere e Terra inoltre, fa sì che il percorso dei cicli sinodici di Venere visto dal punto di vista terrestre disegni un pentagramma o stella a cinque punte. Ogni 5 cicli (circa 8 anni) si completa un pentagramma, dove ogni punto nodale del disegno rappresenta una congiunzione tra Sole e Venere.
Il Mito di Inanna e il Ciclo Sinodico di Venere
I primi racconti che spiegano il ciclo sinodico di Venere si rifanno alla Mitologia Mesopotamica e il più antico mito tramandato è quello di Inanna, dea sumera della fecondità, della bellezza e dell’amore, caratteristiche anche della dea greca Venere.
Il mito di Inanna narra della discesa negli inferi della dea per incontrare sua sorella Ereshkigal, regina dell’aldilà, e porgerle le condoglianze dopo la morte del marito. Per discendere al mondo infernale Inanna deve passare sette porte e spogliarsi di tutti i suoi vestiti e paramenti reali. Dopo l’incontro, Ereshkigal imprigiona Inanna e la tiene sequestrata negli inferi fino a che gli dei decidono di mandare Kurgarra e Galatur, creature mitiche, per riscattarla. L’unico modo per liberare Inanna è quello di consolare la disperata Ereshkigal che, risollevata d’animo, concede alla sorella di tornare nel regno dei vivi. Riemergendo sulla terra, Inanna si riveste di tutti i suoi abiti passando di nuovo attraverso le sette porte.
Questo mito, tramandato con sfumature differenti a seconda delle tradizioni, racconta attraverso la storia di Inanna il ciclo di Venere e il viaggio del pianeta nell’oltretomba che inizia con il Cazimi Inferiore (quest’anno avvenuto il 9 Gennaio) e la risalita sulla terra coincidente con il Cazimi Superiore (del 22 Ottobre). Il viaggio nell’aldilà di Venere rappresenta anche un viaggio di introspezione e rinnovamento.
Il Cazimi del 22 Ottobre 2022
La congiunzione esatta di Venere in Italia avverrà alle 22:22 del 22 Ottobre con ascendente Cancro e Sole e Venere congiunti in quinta casa, casa della creatività e della vitalità. È un invito questo a trascorrere del tempo per esplorare qualche attività creativa o di svago, un momento in cui dirigere le energie verso attività benefiche e rigeneratrici. Allo stesso tempo Mercurio è in quarta casa, casa della famiglia e del nido, quindi potrebbe essere anche un buon momento per trascorrere del tempo con la gente che ci fa sentire a casa o protetti e nutriti.
Sole e Venere si trovano anche in quadratura a Plutone, pianeta simbolo degli inferi e delle profondità, e proprio grazie a questo aspetto concomitante per chi preferisce potrebbe essere anche molto consigliato meditare e prendersi del tempo per dedicarsi all’introspezione e contatto con i nostri desideri più profondi.
Questa congiunzione avviene nel segno della Bilancia segno di esaltazione del pianeta Venere, quindi le energie benefiche di questo pianeta vengono amplificate. L’ultimo Cazimi di Venere in Bilancia è stato nel 1879 e, dopo più di 100 anni possiamo finalmente beneficiare di questa congiunzione in un segno così consonante all’archetipo di Venere.
La congiunzione avviene a 29 gradi della Bilancia quindi chi ha pianeti vicini nel segno della Bilancia o in segni affini potrà sentire ancora di più gli effetti benefici di questa congiunzione.
L’universo è abbondante e proprio alle porte dell’inverno e a un passo dalle eclissi sull’asse Toro-Scorpione che porteranno turbolenza, ci offre un momento di distensione, intuizione creativa ed empatia.
In pochi giorni Venere supererà il Sole e sarà possibile rivederla splendere all’imbrunire.
Benvenuta Venere, stella della sera!