L’al-Manakko di oggi è un al-manakko immerso completamente nel tema natalizio. Però tra i molti nati di oggi (da Cleopatra a Gué Pequeno, passando per Isaac Newton) abbiamo deciso di ricordare un evento, un momento particolare che propone una chiave di lettura leggera ed ottimistica anche alle situazioni più difficili.
Il 25 dicembre del 1914, le truppe tedesche che presidiavano il fronte occidentale iniziarono spontaneamente, grazie allo spirito natalizio che aveva superato i limiti delle battaglie e delle trincee a cantare canti di natale, e a mettere candele sulle trincee.
Dì lì a poco, complice un’intensa gelata, le truppe lasciarono spontaneamente le trincee per incontrasi nella terra di nessuno per fraternizzare, scambiarsi cibo e souvenir. Oltre a celebrare comuni cerimonie religiose e di sepoltura dei caduti, i soldati dei due schieramenti intrattennero rapporti amichevoli tra di loro al punto di organizzare improvvisate partite di calcio.
La tregua non fu un fatto organizzato, né universalmente diffuso: in diverse zone del fronte i combattimenti proseguirono per tutto il giorno di Natale, mentre in altri i due schieramenti negoziarono solo tregue momentanee per seppellire i caduti.
I testimoni raccontano di regali di bottoni, tagli di capelli improvvisati, cioccolata e grappe donate, in un momento ed in un luogo che, per un attimo, fecero dimenticare gli orrori della guerra e sentire vicine le persone divise dal fronte.
Quale miglior evento per questo Natale? Augurissimi a tutti!
IL 25 DICEMBRE 1914 SI SVOLSE LA TREGUA DI NATALE SOTTO IL PACIFICO SEGNO DEL CAPRICORNO