Quando non esisteva la pay tv, né tanto meno digitali terrestri, per le insonni come me non rimaneva che attendere la programmazione filmica di Rai3, che Enrico Ghezzi proponeva nel suo “Fuori Orario”. Nel salotto buio, in penombra prima della lunga spiega fuori sincro di Ghezzi, partivano le note del pianoforte di Patti Smith, e la voce urlata di Because the Night. Nel frattempo, una chiatta si aggira per i canali francesi: un baldo giovane si tuffa in acqua e tra le onde e il canale limaccioso vede la novella sposa che emerge, un abito bianco sognante. Quelle immagini appartengono a “L’Atalante” un film capolavoro della storia del cinema girato nel 1934 dal festeggiato di oggi: Jean Vigo. Nato a Parigi il 26 Aprile 1905, è considerato nonostante la scarsissima produzione filmica un maestro del cinema, nonché autore maledetto, in parte per i natali (era figlio dell’anarchico Eugène Bonaventure de Vigo), in parte per l’animo inquieto. Nel 1929 a 25 anni realizza A’ propos de Nice, sulle diseguaglianze sociali a Nizza, poi con il film sul campione di nuoto Taris, mette su pellicola tra le prime riprese subacquee della storia. Nel 1933 gira Zero in Condotta, film sulla ribellione scolastica che ha ispirato tutti i maestri delle Nouvelle Vague, da Truffaut a Godard ma anche Bunuel e McQueen hanno espresso il loro debito col regista. L’Atalante diventa il film maledizione: già malato di tubercolosi, peggiora a causa delle so. riprese sui canali e muore di lì a poco nel 1934, lasciando il film tendenzialmente inconcluso.
Per questa storia tormentata, per le belle immagini del film, non possiamo che festeggiarlo oggi!
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=D9_yIvEFVLE[/youtube]JEAN VIGO NASCE A PARIGI IL 26 APRILE 1905 SOTTO IL TORMENTATO SEGNO DEL TORO
