Quando io ero una bambina al mare si andava sulla riviera romagnola, e il mare per me era di quel colore lì, un po’ scuretto, insomma che non ti vedi i piedi in trasparenza. Un bel giorno mio papà si è stufato e ha decretato che a Riccione non ci saremmo più andati, perché ci attendevano estati sotto il sole della Liguria. Per me fu una tragedia! Però per la prima volta in vita mia vidi il fondale del mare, che a me pareva di essere alla Maldive!!! Così passai le mie estati in quel di Recco, città interamente distrutta durante la grande guerra e che non conserva più il fascino del piccolo borgo.
Però vanta una delle feste più famose del Nord Italia, la Sagra del Fuoco appunto, che dura una settimana, in cui i quartieri della città la fanno da padroni, con stand gastronomici da urlo, sparate di mortaretti e cannone (per davvero) a bruciapelo, o meglio a bruciaorecchie. E infine la grande sparata della sera dell’8 settembre: una vera e propria gara pirotecnica da fare invidia a Napoli a Capodanno!!! Il casino è tale che la sfida si ferma per far passare un aereo di linea diretto verso Genova!
Ovviamente è una festa religiosa e quindi c’è anche processione per le vie della città, in cui viene portata a spalla l’arca argentea della Madonna del Suffragio…indovinate da chi? Ma dalla squadra di pallanuotisti della Pro Recco!!!! Vi assicuro che questa festa è davvero uno spettacolo….
L’8 SETTEMBRE SI FESTEGGIA LA SAGRA DEL FUOCO DI RECCO SOTTO IL PIROTECNICO SEGNO DELLA VERGINE
