6 APRILE: LA TERRA TREMA

la

 

Cari bloggers, oggi avrei potuto dedicare l’almanakko a qualcosa o qualcuno che vi facesse ridere, o almeno provarci. E invece ho volutamente deciso di parlare di qualcosa che è successo una manciata di anni fa….

Nel 2009 la mattina presto, prestissimo di questo stesso giorno, la terra d’Abruzzo si è sbriciolata come un cracker. Il grado di questo evento non lo conosco, anche perché ci sono state polemiche e confusione sulle scale utilizzate per classificare l’evento. Bene, io non sono una geofisica ne’ una sismologa, ma mi sono accorta anche io che le regioni centrali del nostro paese si sono prese una bella scoppola.

Sono particolarmente sensibile all’argomento non perché abbia origini abruzzesi, ma perché ne apprezzo la cucina (deformazione astrologica!) e soprattutto perché ho un carissimo amico, nonché compagno di università, che è originario dell’Aquila.

Ora, io me lo ricordo quando è partito nel cuore della notte per raggiungere la città. E me lo ricordo anche quando è tornato dopo dieci giorni di medico da campo, a soccorrere amici, parenti e vicini di casa, nemmeno fosse in guerra. Io me lo ricordo bene: non era più lui, sembrava che il terremoto ce l’avesse avuto dentro. Però poi i cocci non riusciva più a metterli a posto.

Ed è per lui e per le persone come lui, che oggi dedico l’almanakko al terremoto dell’Abruzzo. Ricordando che oltre alle cose tristi, ci sono state anche tante cose per cui sorridere o piangere di gioia, come la nonnina ultranovantenne che, per ingannare l’attesa dei soccorsi sotto cumuli di intonaco, ha pensato bene di passare il tempo lavorando all’uncinetto!

Che fibra questi Abruzzesi!!

 

 

IL 6 APRILE 2009 ALLE ORE 3:32 LA CITTA’ DELL’AQUILA FU INVESTITA DA UNA VIOLENTA ONDA SISMICA SOTTO IL SEGNO DEL POTENTE ARIETE

Che Giove Assista chi condivide!

Lascia un commento