Trent’anni fa frequentavo la scuola Montessori di via Monte Rosa a Milano, proprio di fianco al supermercato Esselunga. Le classi (asilo ed elementari) erano suddivise tra due edifici, villette bellissime, circondati da un giardino con pochi alberi, tanta polvere e tantissimi sassolini, di quelli che quando cadi con le ginocchia ti fai male 😛
Il metodo Montessori l’ho sentito nominare molte volte, da grande ne ho letto le caratteristiche provando a ricollegarle ai miei ricordi, ma niente. Libertà del fanciullo, movimento, disciplina e sviluppo della volontà non sono riconducibili a nulla di concreto, ma forse se oggi sono un genio dell’astrologia il merito è anche della dottoressa Maria Montessori 😛 !!!!!!
Io mi ricordo molto bene le classi: piene zeppe di strumenti per l’apprendimento appesi alle pareti, i turni per servire gli altri a tavola e le tabelline. Le tabelline, esatto, che ho imparato all’ultimo anno di asilo utilizzando dei fili di perline colorate (ad averli oggi probabilmente li unirei tra loro per fare una collanina un po’ hippie). Direi che come eredità non è male, considerando che in tempo di saldi riesco a calcolare le percentuali battendo sul campo commesse e clienti, aggiudicandomi solo gli affari migliori!
Maria Montessori è stata una delle donne che hanno reso l’Italia famosa in tutto il mondo, ma credo che siano in pochi a riconoscerne il valore e se non fosse per l’ultima banconota da mille lire coniata in suo onore la conoscerebbero ancora in meno: peccato.
MARIA MONTESSORI è NATA NELLE MARCHE IL 31 AGOSTO DEL 1870 SOTTO IL PRECISISSIMO SEGNO DELLA VERGINE