In una tropue cinematografica, teatrale o televisiva, subito dopo il regista in ordine di importanza c’é il direttore della fotografia, ovvero colui che sceglie luoghi, scorci, luci, obiettivo per mettere in scena la questione.
Ce ne sono di famosissimo e pensando al potere che ha un’inquadratura sullo spettatore, alle sensazioni che è in grado di suscitare anche senza l’aiuto di effetti speciali, ci aiuta a capire il perché.
Per i non addetti ai lavori, come me dopo regista e attori il merito finisce lì… Invece no!
Il pluri prenotato con l’Oscar Vittorio Storaro ha provato a spiegare al pubblico l’importanza del suo ruolo ma anche la nobiltà dello stesso: «Non mi sono mai sentito a mio agio con la definizione “Direttore della fotografia”, preferisco piuttosto “Autore della fotografia cinematografica”. “Autore” vale a dire, infatti, libero ingegno creatore, della “foto-grafia” cioè dello “scrivere con la luce”» . Un po’snob forse ma rende l’idea.
Ma perché oggi mi sono messa a raccontarvi per sommi ‘sta roba qui?? Perché ho scoperto che é il compleanno di Stuart Dryburgh “Autore della fotografia” di alcuni miei film preferiti, primo tra tutti Lezioni di piano per il quale ha ottenuto una candidatura all’Oscar.
STUART DRYBURGH, È NATO IL 30 MARZO 1952 SOTTO IL SEGNO DELL’ARIETE… LO SO, LO SO, ANDREBBE CALCOLATO L’ASCENDENTE!!.