…e per fortuna sono oroscopi, perché ad essere una blogger d’inchiesta, una dura, una di quelle che si lanciano all’assalto della notizia e dei suoi protagonisti, non ce l’avrei fatta. Oggi però, per voi, astro Amici di Una parola buona per tutti, proverò a superare me stessa, regalandovi uno scooooop che solo pochi, un pubblico di nicchia, forse sanno già; ma andiamo per gradi.
Capita che durante la settimana io vada a cena dai miei, due chiacchiere, molto, moltissimo, ottimo cibo e l’insostituibile sottofondo della TV che manda in onda un programma adorato dalla signora Franca, Reazione a catena. Capita così che nel bel mezzo di una conversazione, magari anche interessante, perché no, saltino fuori parole dette a caso, pronunciate accompagnando un quasi urletto ad un cenno del capo verso l’alto, come la risposta di un secchione data al professore mentre gli altri ancora ci stanno pensando. Peccato che il professore sia Pino Insegno, presentatore, doppiatore, attore televisivo da amare o da odiare. Io per non pormi nemmeno il problema a casa mia la televisione l’ho buttata via, indovinate qual è la mia posizione. Comunque, ascoltandolo in sordina, dando le spalle al piccolo schermo ti sembra che a condurre ci siano una sera Brad Pit, un’altra Viggo Mortensen, Diego, la tigre dell’Era glaciale. Ed è così, l’italiano medio lo segue e rimane sintonizzato sul canale della trasmissione anche durante la pubblicità. L’italiano medio, sottolineo, perché il resto della popolazione è divisa in due, chi crede alla leggenda e chi ne ha la certezza, informazione svelata da Pino in persona, outing apprezzatissimo soprattutto perché insegna (scusate :D) che all’inizio è difficile per tutti. Dai, sapete come ha incominciato la sua carriera?? Facendo il doppiatore di film porno! Scuppone no??
PINO INSEGNO è NATO IL 30 AGOSTO DI QUALCHE ANNO FA SOTTO IL PERSEVERANTE SEGNO DELLA VERGINE
