Quando io ero adolescente, i ragazzi si dividevano in tre categorie: quelli avulsi da qualsiasi contesto, i “san carlini” (o figli di papà per chi non conoscesse l’espressione) e gli alternativi, quelli che subivano il fascino del vecchio Bob, e dell’icona cardine degli anni ’60, Jim Morrison.
Ed era tutto un andare di pantaloni a zampa di velluto a coste o di pelle per i più audaci (io ne avevo un paio di camoscio marrone che erano stati di mia mamma, un vero cimelio), maglioni smunti, Clarks (che poi tanto economiche non erano..) e cantare a squarciagola canzoni che avevano il doppio della nostra età!
Ma come era bello trasgredire (a modo nostro, si intende) e sentirsi grandi e liberi!!
E anche il nostro Jim di trasgressioni ne faceva parecchie e qualche volta è stato anche pizzicato dalla polizia..ma si sa, erano tempi duri e ben diversi dai nostri. La contestazione allora era vera e senza limiti.
Non fu solo personaggio pubblico di grande risonanza, ma anche quando passò a miglior vita in condizioni non chiare, entrando di prepotenza nel club della “maledizione del J 27”, lasciò a qualcuno il sospetto che fosse ancora vivo a godersi il suo tempo lontano dalla bolgia!
Chi lo sa, magari un giorno vedremo comparire a “C’è posta per te” Jim ed Elvis a braccetto….
JAMES “JIM” MORRISON, CANTANTE DEI DOORS, SCOMPARVE (O FORSE NO!) IL 3 LUGLIO 1971 SOTTO IL MISTERIOSO SEGNO DEL CANCRO