Nati sotto il segno dei gemelli: Matteo Maffucci
Che a me piacciano i tormentoni, è cosa assai nota. E chi di noi ganze, non ha almeno ascoltato una volta gli Zero Assoluto? Ecco già vedo spuntare il sorrisino complice, ma soprattutto mi pare di sentirvi canticchiare qualche parolina di Semplicemente.. eh no???
Bene carissimo, oggi parliamo di Matteo degli Zero Assoluto, quello che per molti era considerato inizialmente come il ballerino degli 883 (senza togliere nulla a Mauro Repetto, ma non so se avete idea di cosa ne è stato, io sinceramente no). Bene a parte le solite notizie che potrei sciorinare sulla loro carriera insieme, citando le canzoni che davvero li hanno reso famosi, così come le collaborazione più significative, Svegliarsi la Mattina, e All Good Things (collaborazione con Nelly Furtado), Sei parte di me, Appena prima di partire, a me Matteo sta più che altro simpatico per la rubrica che tiene su VanityFair. Cosa che gli risulta anche bene, avendo scritto vari racconti pubblicati anche da editore.
La verità è che da uno che scrive canzoni orecchiabili, ti aspetti ben poco. Ti aspetti che abbia cervello 0 e personalità – 100; eppure caso vuole, questo non è Matteo. Anzi spesso e volentieri, dall’alto della sua non esperienza, affronta argomenti pruriginosi o meno, sapendo che alla fine il finto buonismo NON PAGA MAI.Ti sembra di capire, perchè conoscere sarebbe davvero impossibile, che dietro a quel ragazzo dalla faccia sornione, figlio di uno dei direttori storici del Festival Di Sanremo, ci sia una personalità spigliata e soprattutto affilata come un rasoio.
Pertanto, anche se non mi sveglio più “la mattina con la voglia di parlare, solo con te”, caro Matteo lasciatelo dire, non rimpiango il vostro addio alla musica, ma onestamente comincerei a sentire la mancanza della tua penna cinica. Buon Compleanno da tutte noi, e promesso che alla prossima riunione annuale, bimestrale o che, metteremo almeno uno dei vostri pezzi, per addolcire la serata.