Nati il 20 luglio sotto il segno del Cancro: Gisele Caroline Bündchen
Mi chiedo perchè, nei mitici anni novanta, i talent scout della Elite, agenzia di modelle, andassero a cercare nuovi fiori per il loro giardino dei McDonald’s di San Paolo frequentati da Gisele Bündchen (che poi avrei voluto vederla) e non nei Burghy di Milano, frequentati dalla sottoscritta Giuliastar.
I capelli biondi (parzialmente ossigenati) ce li avevo anche io e il sorriso Durban’s pure (apparecchio escluso) e allora cosa avranno trovato in lei di così speciale? Scrivo per invidia, ovviamente, perchè parliamo di una delle donne più belle del mondo.
La sua carriera inizia con qualche no, per il suo viso troppo espressivo (il “nasone” prima della chirurgia) per poi arrivare ad una serie infinita di sì che l’hanno portata a essere al top della classifica di Forbes come supermodella più pagata del 2015. Proprio l’anno scorso, la Bündchen, decide di ritirarsi dalle passerelle. Il suo impegno come mamma, quello di testimonial per alcune case cosmetiche e il suo titolo di ambasciatrice dell’ONU assorbono tutte le sue energie. …non le resta tempo per fare null’altro a parte qualche segretissima puntatina sotto il bisturi del chirurgo!
…credevate davvero che non avrei avuto la lingua biforcuta con una bellona così???? pssssss, viperastar!!!
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