Cilena d’origine, peruviana di nascita, californiana d’adozione.
Il suo cognome ha un peso particolare, la sua vita una magia che ancora l’accompagna: Isabel Allende è parente di “quel” Salvador Allende, presidente cileno deposto e ucciso dal golpe di Pinochet.
Cresciuta tra lo stimolante ambiente diplomatico e la suggestiva casa della nonna – che ha ispirato la figura di Clara ne La casa degli Spiriti – la Allende rielabora in modo “visionario” immagini suggerite dagli avvenimenti politici e dai numerosi viaggi tra Europa, Medio Oriente e America Latina, filtrando tutto attraverso le letture più disparate (dal testo “proibito” Le mille e una notte a saggi di psicologia e filosofia).
Donna dalla personalità forte e determinata, con una spiccata capacità di adattamento – doti comuni ai Leoni del 2 Agosto – riesce a far confluire nella sua opera esperienze collettive (Il mio paese inventato) e dolori personali (Paula), sublimati anche grazie alla magica ritualità che accompagna la stesura di ogni suo libro: tutti i suoi testi nascono infatti l’8 Gennaio, data in cui Isabel inizia a trascrivere i pensieri maturati e alimentati nei mesi precedenti.
La sua realtà è percepita con tutti i sensi, lasciando largo spazio a intuizioni e immaginazione: qui emergono le suggestioni di spiritismo “ereditate” dalla nonna e in questa prospettiva non è difficile capire quanto la Allende si senta attratta dall’arte di Chagall “che rompe gli schemi della prospettiva, della logica e della ragione”.
ISABEL ALLENDE E’ NATA A LIMA IL 2 AGOSTO 1942 SOTTO IL DETERMINATO SEGNO DEL LEONE