Eh beh chi di noi non avrebbe almeno una volta essere stata nei suoi panni? La cara Amanda (già il nome gioca sull’ambiguità) è l’icona per eccellenza, e lei ha saputo cavalcare l’onda in maniera eccepibile.
Sale alla ribalta come modella, amante di Brian Ferry (chissà se Slave to love era per lei). Il suo aspetto androgino, dato anche dalle non ben chiare origini (mongole-vietnamite-inglesi, e chi più ha più ne metta, la stessa Amanda gioca tuttora sulla sua provenienza), è immediatamente richiesto dai maggiori stilisti, tanto che è il fotografo Helmut Newton la immortala per le riviste più patinate. Sfila per i maggiori nomi della moda, Yves Saint Laurent e Mary Quant sembrano rapiti dai suoi tratti così particolari.
Nel 1965 in un locale parigino incontra colui che la renderà la vera MUSA: Salvador Dalì…. Lei stessa definirà questo rapporto al di là di un matrimonio, più un’affinità elettiva basata su interessi a tutto tondo. Salvador sarà anche colui che le permetterà di incontrare e scontrarsi con l’arte. Amanda entra in un circolo culturale spettacolare e florido per i tempi. Ovunque vada è il centro di qualche corrente stilistica o di qualche evento straordinario. E lei è bramosa di assorbire più informazioni possibili. Non si lascia sfuggire niente, sempre pronta a mettersi in gioco per arrivare al suo obiettivo.
Si dà anche alla musica, con discreto successo, non a casa le hit le scala con due cult: Tomorrow e Queen of Chinatown… con quella voce un po’ maschile e quei modi un po’ strani, è un attimo creare il mito sulla sua sessualità. Ermafrodito, uomo o transessuale??? Più semplicemente, Amanda….
Negli anni ’80 Amanda arriva anche sul piccolo schermo… i programmi che le fanno condurre le sono cuciti addosso. Insomma in ogni arte che si cimenta, riesce.
Amanda è l’icona, riprovate a pensare al look di Madonna nel video “Sorry”. Vi ricorda vagamente qualcosa? Altro che queen of pop. Amanda ha precorso tempi, pertanto forse dovremmo fermarci a ricordare chi ha davvero fatto la storia,e chi semplicemente ha saputo ri-elaborare stili passati.
È da sottolineare questa caparbietà di Amanda, non si lascia scoraggiare dalle etichette, non le interessa confarsi alle leggi ed etiche del buoncostume, lei vuole essere semplicemente libera di esprimere i suoi talenti, pertanto carissimi fan lasciatemelo dire,è davvero un onore poter far gli auguri alla signora che Jean Paul Gaultier ha fatto sfilare a Parigi a settembre nominandola “l’imperatrice della disco”.
E sempre per restare in tema di chi precorre i tempi, è stata sicuramente la prima e vera Cougar italiana, fidanzatasi con quel gran manzo di Manuel Casella… lui sembra non essersi ancora ripreso dalla rottura. Come dargli torto?
AMANDA LEAR NASCE AD HONG KONG IL 18 NOVEMBRE 1939(FORSE) SOTTO IL MAGNETICO SEGNO DELLO SCORPIONE.