Oggi l’Al-Manakko subisce l’influenza dei miei viaggi. Mi trovo in Tunisia, dove da qualche anno vengo spesso per lavoro e che rappresenta un luogo del cuore, sia per la bellezza delle città e delle coste che per il calore e l’affetto umano delle persone che ho incontrato qui. Ogni occasione è buona perché ti venga offerto un té alla menta e perché qualcuno si fermi per fare due chiacchiere, per aiutarti se smarrita nelle vie della Medina o tra i palazzi bianchi illuminati dal sole. Il 14 gennaio si festeggia l’anniversario della rivoluzione “dei gelsomini” (il gelsomino è diffusissimo e profuma le strade, i vicoli e le spiagge di questo Stato così vicino ed ospitale). Nel 2011 infatti, il presidente Ben Alì ha lasciato Tunisi dopo quasi un mese di rivolte nelle piazze. Dopo 3 anni c’è ancora molto da fare, ma per la nuova Repubblica tunisina, nata sotto il segno del Capricorno, è necessaria molta pazienza, dedizione e concretezza, caratteristiche tipiche del segno.
Sperando che i pianeti evolvano a favore, e che si allineino in prospettive democratiche, il paese dei gelsomini sta finalmente approvando la costituzione e ci auguriamo che possa presto trovare la pace e la tranquillità che va cercando. Oggi una parola buona è per loro. Come si dice da queste parti, Mabrouk!
IL 14 GENNAIO 2011 E’ L’ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE TUNISINA, SOTTO IL TENACE SEGNO DEL CAPRICORNO