È l’indiscusso re del brivido.
Potete dirmi quello che volete, ma Alfred è stato davvero una figura d’eccellenza per il cinema; non solo per il tipo di film che ha girato, ma per alcune delle invenzioni con le quali ha caratterizzato i suoi capolavori. Una fra queste, se non la più importante è la MacGuffin («trucco, espediente», come lo definiva il regista). Un elemento della storia che serve come giustificazione ma che, di fatto, si manifesta senza grande importanza nel corso dello sviluppo della trama del film: il denaro sottratto da Marion al suo datore di lavoro all’inizio di Psycho, al quale poi non si fa più riferimento; oppure ne La finestra sul cortile, la gamba rotta di James Stewart, che non si sa come si sia rotta, ma che serve a tenerlo davanti alla famigerata finestra. Non a caso, Alfred Hitchcock fu il prima regista ad esigere che all’inizio della proiezione dei suoi film, le porte delle sale venissero sigillate, in modo da impedire ai ritardatari di disturbare l’attenzione degli spettatori.
Oggi la considereremmo un capriccio, ma provate a guardare Intrigo Nazionale o La donna che visse due volte, dal 15° minuto in poi, e poi ditemi se riuscireste a capirne il senso.
Grande regista quindi, ma anche uomo contorto, ossessivo e solitario. Una fra le più note ossessioni che aveva, era per la magnifica Tippi Hedren (mamma di Melanie Griffith), conosciuta sul set di Marnie, di cui era follemente innamorato, tanto da deciderne le frequentazioni, i cambi d’abito e gli stili di vita. Non la voleva mai lasciare, tant’è che la scritturò anche per Gli Uccelli, ma la sua presenza fu talmente soffocante, che l’attrice smise di rivolgergli la parola, e per anni le loro comunicazioni furono soltanto per interposta persona.
Forse non tutti se lo ricordano, ma prima dei vari “cicli di terrore “ – bmovie su vari fenomeni apocalittici atmosferici, o bestie geneticamente modificate, venivano trasmessi gli episodi di Alfred Hitchcock presenta, serie di film fantastici, i quali posso dire che fanno parte di uno dei rari momenti televisivi davvero di grande lustro.
Buffo a dirsi, ma il grande re del brivido soffriva di alectorofobia – paura dei polli ! Proprio vero, non sai mai quale inezia possa terrorizzare un omone grande e grosso, che ha terrorizzato a sua volta milioni di spettatori. Chissà che l’altro grande Sir, Anthony Hopkins, non riesca a ricreare il leggendario sudore freddo, nella sua biopic!
SIR ALFRED JOSEPH HITCHCOCK, E’ NATO IL 13 AGOSTO 1899 A LEYTONSTONE, SOTTO IL SEGNO DEL LEONE