In Pretty Woman le perle di saggezza si sprecano, si sa. Una delle mie preferite si riferisce all’opera: ” Chi vede l’opera per la prima volta, se ne innamora immediatamente oppure la detesta. Potrà imparare ad apprezzarla nel tempo, ma non la sentirà mai sua.” Oltre al fatto che detto da Richard Gere, anche “passami il sale” sembrerebbe un mantra, credo che questa sull’opera sia la definizione più azzeccata.
In primis l’opera non è per tutti, secondo, bisogna conoscerne le origini, le storie e le trame per poter apprezzare appieno il dramma intrinseco. Insomma molti troverebbero sicuramente un modo migliore per passare 2-3 h, anziché in un teatro al buio.
Fatta tale premessa, io non so ancora in quale categoria inquadrarmi, ma qualche cosa negli anni l’ho imparata; soprattutto grazie alle grandi cantanti liriche. Una fra queste, Monserrat. Molti la ricorderanno sicuramente per quella splendida performance insieme al compianto Freddy Mercury, all’apertura delle Olimpiadi spagnole del 1992, in “Barcelona“. Che brividi.
Prima dei Giochi Olimpici giusto Maria Callas, La Divina, conoscevo, e sinceramente di soprani femminili ero proprio a digiuno. Montserrat era una vera scoperta, un talento virtuoso del panorama spagnolo, conosciuta in tutto il mondo per quella sua voce da usignolo. Nella sua lunga carriera ha interpretato i personaggi femminili più importanti delle opere più famose, insomma un soprano davvero imponente, ed insignita con varie onorificenze spagnole e internazionali.
Peccato che ormai si sia ritirata dalle scene, ma per i nostalgici eccovi un reminder di quel lontano 1992.
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MARIA DE MONTSERRAT VIVIANA CONCEPCION CABALLE’ I FOLCH E’ NATA IL 12 APRILE 1933 A BARCELLONA, SOTTO IL DOTATO SEGNO DELL’ARIETE.