Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia: non solo il titolo della sua pellicola d’esordio, ma anche il vero nome del nostro festeggiato del giorno.
Di chi parliamo? Ma di Lino Banfi, pseudonimo nato dall’abbreviazione di Pasqua-LINO e da un mix di suggerimenti di Totò e dell’impresario dello stesso Banfi.
E’ il re indiscusso della commedia sexy all’italiana, genere cinematografico snobbato dai puristi della settima arte ma che in realtà – e non mi stancherò mai di dirlo – ha anche una sua “dignità” testimoniata qualche anno fa da un premio riconosciuto a un altro protagonista del genere – Alvaro Vitali – spesso “compagno di merende” del celebre Lino.
Inventiva e spontaneità sono spesso riconducibili all’uomo Cancro del 9 Luglio e Lino Banfi, grazie a queste innate caratteristiche, ha regalato momenti indimenticabili di genuino divertimento: noi lo festeggiamo oggi, con due giorni di ritardo, perché come è spesso accaduto fino a qualche decennio fa, poteva capitare di essere registrati all’anagrafe qualche giorno dopo la nascita.
La sorte ha voluto che l’Al-manakko di oggi toccasse proprio a me e non ho resistito quindi alla tentazione di cogliere la palla al balzo e sfruttare la “confusione” sul compleanno del mitico Lino, da sempre, per me, irresistibile: dalla parlata marcatamente pugliese alla risata acuta e sincopata, dalla gestualità tutta mediterranea ai luoghi comuni tipicamente italiani, tutto concorre ad enfatizzare la carambola di situazioni grottescamente equivoche intorno a cui ruotano i suoi film.
Nell’immaginario collettivo di buona parte della mia generazione rimangono indimenticabili personaggi come il Commissario Lo Gatto e Oronzo Canà, insieme al 5 5 5 della sua bizona – L’allenatore nel pallone – e situazioni come i riti scaramantici di Occhio malocchio, prezzemolo e finocchio, le scene da cabaret di Vieni avanti cretino e i jingle tipo quello delle “Orecchiette Petruzzelli” in Roba da Ricchi – per non parlare della canzone di Filomegna!
PASQUALE ZAGARIA – IN ARTE LINO BANFI – E’ NATO AD ANDRIA IL 9 LUGLIO 1936 SOTTO LO SPONTANEO SEGNO DEL CANCRO, MA NOI LO FESTEGGIAMO OGGI, L’11!!
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