Certo è ridicolo pensare che nel giorno di Ognissanti sia nato Larry Flynt che di santo non ha niente. Giovane precoce – a 21 anni ha già due matrimoni falliti alle spalle e una denuncia per bancarotta – dimostra di avere un grande fiuto per gli affari e di saper ricavare una montagna di quattrini sfruttando le debolezze umane. Inizia con l’apertura di un bar e cavalcando l’onda della liberazione sessuale del ’68, allarga il suo giro di affari trasformando i suoi locali in streap pub. Da lì alla pubblicazione del primo numero di Hustler, la prima rivista pornografica della storia, il passo è breve. Ma la ricchezza ha un costo e Flynt passa la gran parte della sua vita a difendersi in processi a suo carico, appellandosi al diritto di libertà di parola e di stampa. Ne esce sempre vincitore e diventa un paladino americano dei diritti umani, ma sconta i suoi peccati venendo gravemente ferito da un fanatico moralista che gli spara all’addome, condannato irreversibilmente sulla sedia a rotelle. Molta parte della sua fama si deve a Milos Forman che nel 1997 ne gira una biografia, consolidandone l’immagine di difensore dei diritti civili.
Larry Flynt è nato a Magoffin County, Kentucky, il 1 novembre 1942, sotto lo spregiudicato segno dello Scorpione