Tanti anni fa in campagna mia mamma ha trovato un cane che si era perso. Era un boxer femmina che ovviamente ha subito trovato tutto il mio amore.
La notte per non lasciarla sola decido di dormire sul divano e lei vicinissima a me davanti al camino finalmente si è rilassata. Risultato? Ha fissato come una squadra di autotrasportatori tirolesi in gita all’Oktober fest.
La mattina dopo quando abbiamo dovuto scegliere il nome (provvisorio) non ho avuto dubbi: con le occhiaie e sbadi gli andò ho detto “Whizzy” ma da pronunciarsi “Whiiiiizzyyy” con trono possibilmente burbero da uno svegliato in piena notte dai ragazzini al citofono.
Tutto questo perché adoravo mr. Jefferson (quello della sitcom dove recitava la mamma di Lenny Kravitz), un parvenu divertentissimo nella NYC degli anni 70. Lui ed il suo impero di lavanderie nella grande mela. Lui con il panciotto anche per guardare la partita sul divano. Sempre arrabbiato. Insoddisfatto. Buffissimo. Lui che aveva portato via la famiglia da Harlem per un borghesissimo appartamento nella Upper East Side.
Per il connubio tra le sue battute e le sue occhiate interrogative le risate pre-registrate duravano il doppio e io allora sul divano con la merenda ride o come una pazza.
Forse, in realtà, tutta questa inscalfibile rabbia mi ricordava qualcuno. E mi aiutava a riderci su. I film, talvolta, servono anche a questo.
SHERMAN HEMSLEY alias Mr Jefferson È NATO A FILADELFIA IL 1 FEBBRAIO 1938 SOTTO L’INTRANSIGENTE SEGNO DELL’ACQUARIO.
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