30 DICEMBRE: 44 ANNI DI MY WAY

L’Al-Manakko di oggi è dedicato ad una canzone, famosissima, che fu incisa da Frank Sinatra oggi nel 1968. Una canzone che ci ha accompagnato tutti tante volte, di cui facciamo finta di sapere tutte le parole e che comunque non possiamo far finta di non conoscere.  Ogni canzone ha la sua storia e questa parla di origini lontane, dell’amore del pubblico, dell’odio di chi la canta, del tempo che passa ma non distrugge. 

 

My way è stata scritta da Paul Anka sulle note di Comme d’habitude di Claude François, che aveva a sua volta utilizzato un pezzo composto da Jacques Revaux. Incisa da Sinatra, dopo moltissime reticenze (la considerava troppo autoindulgente), divenne presto una delle canzoni più rappresentative del tempo. È stata interpretata tra i tanti, da Elvis Presley, che a sua volta non riusciva a sentirla nelle proprie corde, e più recentemente da Michael Bublé (che invece pare felice e soddisfatto).

 

My way a suo modo ci porta un messaggio forte e semplice (l’efficienza e la comunicazione sono tra l’altro caratteristiche dei capricorni di oggi): seguite chi siete e vivete a pieno. Del resto, i nati nel trentesimo giorno del mese sono governati dal numero 3 e dal pianeta Giove: indipendenza per loro è una parola chiave. Sono anche forti e prepotenti, forse quindi è proprio grazie alle sue stelle che My way ha vinto anche sui propri interpreti.

 

Insomma, My way racconta le riflessioni di un uomo, forse vicino alla morte, che traccia un bilancio della propria vita senza rimorsi poiché ha sempre vissuto a modo suo. È quindi perfetta per un anno che sta per chiudersi, dopo un’inesorabile tragedia annunciata e poi sfumata, perfetta per un anno bisesto e dai cambiamenti energetici in atto che ci spinge a capire come vogliamo vivere in futuro.

 

 

 

MY WAY E’ NATA IL 30 DICEMBRE 1968 A LONG ISLAND SOTTO IL SEGNO DEL CAPRICORNO