Superstizioni e simboli personali: come l’universo ci parla attraverso piccoli segni.

Superstizione e segni dell’universo

Oggi voglio condividere con voi una riflessione sulla superstizione, ispirata da un episodio avvenuto pochi giorni fa.

Era un tipico mercoledì mattina a Milano e, come sempre in ritardo (colpa del mio ascendente Pesci!), ho preso al volo un taxi diretto in stazione Centrale.

Apro una parentesi: sono convinta che l’universo dialoghi con me attraverso i nomi dei taxi, e quel giorno, vedendo arrivare “Luna 46”, ho sorriso sentendo un perfetto mix astrologico-numerologico.

Un incontro curioso: il taxi e il numero 17

Arrivata puntuale a destinazione, la simpatica tassista mi dice: «Se non sei superstiziosa, il conto è di 17 euro». Poi ride, raccontandomi che il giorno prima un ragazzo si era rifiutato di pagare quella cifra, preferendo darle 18 euro piuttosto che pronunciare il temuto numero 17.

Non mi lascio scappare la battuta facile, proponendole ironicamente 16 euro, aggiungendo con leggerezza che, da buddhista pellegrina scalza quale sono, il numero 17 – che per molti significa morte – per me rappresenta soltanto una fase naturale della vita.

La superstizione tra scetticismo e rispetto

Questo piccolo episodio mi ha fatto riflettere profondamente sull’importanza di rispettare le superstizioni e i rituali portafortuna delle persone che ci circondano.

Anche io ho le mie superstizioni!

Ammetto che anche io, per esempio, annullo subito una corsa se il taxi in arrivo si chiama Marte o Urano. Una volta, durante una vacanza in Grecia, rinunciai persino al noleggio di un motorino perché avevo Marte opposto al mio Sole per tutta la settimana!

Il significato dei simboli: siamo noi a dar loro potere

Ma cosa sono davvero le superstizioni? Me lo sono chiesta proprio mentre viaggiavo verso Napoli, città famosa nel mondo per la ricchezza dei suoi simboli portafortuna: corni, cornetti, quadrifogli, il numero 13, lo “sciò sciò” e molti altri.

Gli oggetti portafortuna e il loro valore simbolico

La verità è che siamo noi, con il nostro desiderio di connessione con l’universo, a dare valore magico e simbolico agli oggetti. Attraverso immaginazione, visualizzazione creativa e intuizione, trasformiamo semplici oggetti in segnali importanti, stabilendo un dialogo continuo con le energie universali.

Quando qualcuno mi dice “questo mi porta fortuna”, sorrido con empatia, apprezzando profondamente la fiducia che quella persona ripone nella propria intuizione e nella connessione simbolica tra la realtà materiale e l’immateriale.

Sincronicità e segnali dell’universo

Non esiste giusto o sbagliato in simboli come il 17 o il cornetto napoletano; esiste solo la capacità di aprire il terzo occhio, il sesto chakra, quell’intuizione che cerca segnali nell’universo.

Sfida: scegli il tuo simbolo personale!

Anzi, vi propongo una sfida: scegliete il vostro personale simbolo, un codice segreto tra voi e l’universo. Fatelo vostro e non traditelo mai. Questo è il vero principio alla base di oracoli, carte, numerologia, foglie di tè e tutte quelle pratiche che Jung racchiudeva nella “sincronicità”, l’incontro apparentemente casuale di eventi significativi.

Proprio qualche giorno fa una mia amica a Milano, prima di prendere una decisione importante, ha chiesto all’universo un segnale chiaro. Dopo poche ore è scesa la neve: ecco la forza incredibile dei simboli!

E tu? Qual è il tuo segno dell’universo?

E voi, dialogate con l’universo? Quali simboli scegliete per orientarvi?

Raccontatemelo nei commenti!

Love, Ginny

Che Giove Assista chi condivide!

Lascia un commento