Inutile sottolineare che siamo di fronte ad un’altra rivoluzione. Da mesi le donne iraniane si stanno battendo, supportate da tutto il mondo, per la loro libertà di espressione. Il velo, simbolo della tradizione nella quale spesso si sono sentite intrappolate e che le limita nella loro libertà, viene tolto, bruciato. I capelli tagliati sono il simbolo di una femminilità che non ha paura di rompere con gli schemi per uscire da un ruolo che è diventato sottomissione. Lo è forse sempre stato ma adesso è insopportabile.
Quello che mi piace fare sempre è guardare che cosa succede lassù, nei cicli planetari, che possa spiegarci e rispecchiare quello che accade quaggiù. E’ proprio questa la funzione dell’astrologia. E bene, le cose sono tante e, udite udite, non si spegneranno a breve.
Di Saturno in Acquario quadrato a Urano in Toro oramai vi ho parlato così tanto che lo potete spiegare voi a me. Nel dubbio però leggete qua. E qua. E qua. Per riassumere è lo scontro tra il potere tradizionale, autoritario, e il bisogno di libertà ed indipendenza. Attravero questo transito abbiamo letto anche la guerra tra Russia (l’autoritarismo tradizionale) e Ucraina (la richiesta di indipendenza), per esempio.
Ma c’è di più: stiamo oramai entrando nel periodo (ufficialmente dal 21 dicembre 2022 al 16 maggio 2023) di Giove in Ariete. L’abbiamo già vissuto questa estate e ce ne siamo accorti. Adesso Giove in Ariete viene enfatizzato dalla sosta di Marte in Gemelli. Cioè: Marte sono le energie e la sua sosta le amplifica. Marte in Gemelli è l’esplosione della protesta dove i Gemelli sono il segno degli adolescenti, degli studenti (notoriamente i primi idealisti a scendere in piazza) che vivono di greandi e passionali ideali e della voglia di esprimerli senza freni.
Giove in Ariete è un Giove guerriero, che non ha paura, passionale e irruento. E’ chiaro che questi due transiti insieme si amplificheranno a videnda e aumenteranno questa condisione non solo in Iran: chi si sente schiacciato, sopraffatto, ingiustamente perseguitato si ribellerà ad alta voce. Ed è chiaro, per lo stesso Giove in Ariete, che la risposta dei poteri saturnini quindi tradizionali sarà forte. Almeno fino a che Saturno sarà in Acquario.
Il solstizio d’inverno vedrà la perfetta quadratura tra il Sole (a zero gradi del Capricorno) e Giove in Ariete. Sia nel Capricorno che nell’Ariete c’è un Marte forte e Marte è in sosta. Insomma questo Marte rappresenta in questo momento lo scontro inarrestabile.
Infine c’è Lilith. Badate bene che Lilith non è un pianeta bensì una posizione quindi meno forte ma ugualmente importante. In questi mesi Lilith, simbolo dell’indipendenza femminile, è stata opposta a Plutone, il potere tirannico: così le donne non solo si ribellano ma lo fanno simbolicamente tagliandosi i capelli, quindi imponendo una femminilità diversa da quella tradizionale. Lilith in Cancro è una femminilità da focolare domestico ma il 10 gennaio entrerà in Leone, un segno che di nuovo vuole essere ascoltato e visto. Le donne insomma, con la Lilith della leggenda, non hanno alcuna intenzione di stare zitte.
