Questo post lo volevo scrivere da un po’, ma dato che sono una tiratardi di natura (colpa dell’Ascendente Pesci???) lo scrivo solamente oggi. Perché?? Perché questa mattina mi sono svegliata e sui social la mia attenzione è stata catturata da due donne che amo che si sono alzate in piedi per dire che così non va bene: è ora di smetterla di offendere, schiacciare, prevaricare, cercare di distruggere (sempre a distanza, perché poi vis a vis quasi nessuno ha il coraggio).
Negli ultimi due mesi abbiamo assistito a Lilith, la Luna nera, che si è congiunta sia con Marte che con Urano. Il tutto nel segno del Toro: un segno zodiacale che ha a che fare con la femminilità ma quella più tradizionale, pacata, dolce e materna. Quella femminilità che fa “angelo del focolare”, fatta di routine famigliare, di abitudini, di rassicurazione, di territorialità sulla quale mettiamo il nostro nome per preservarla da ogni cambiamento.
ALERT: come sempre i simboli astrologici parlano di archetipi e non di stereotipi, ok??? Quindi il femminile ce l’hanno anche gli uomini (chi più chi meno sviluppato) e per Toro non intendiamo le persone del segno ma il simbolo sociale. Chiaro, vero??
Torniamo a Lilith (che se volete approfondire potete cliccare qua) : stiamo parlando di un simbolo che in diverse religioni e tradizioni è stata vista come un demone. Da altre (anche alcuni passi della Genesi I) come la prima moglie di Adamo (prima di Eva. nata dal fango) che ha avuto l’ardire di comprendere i suoi desideri, dichiararli senza paura di rompere la routine del Paradiso terrestre (gran comoda routine, c’è da dirlo), inseguirli e metterli in atto nonostante le sofferenze. E risceglierli ancora e ancora. Quindi già Lilith in Toro è la messa in discussione di un modello di femminilità che spesso è ancora forte, ma la congiunzione con Urano prima e Marte subito dopo ha davvero a che fare con un io che non ce la fa più a stare zitto. E’ un io di desideri profondi che ha a che fare con le nostre pulsioni più profonde. Non è la facciata, la comodità, la piacevolezza in superficie: qui abbiamo a che fare con piaceri e dolori intensi, viscerali, brutalmente presenti ma che sanno stare nascosti per anni. Marte e Urano fanno esplodere, fanno arrabbiare.
A questo proposito ho guardato la Luna piena che sta per arrivare (domani, 28 gennaio 2021, in Italia intorno alle 8 e 20 di sera). Guardate il tema natale qua:
- la quinta casa è pienissima e la Luna in Leone è opposta ad essa. Lo scontro è tra l’ego (Leone) e la società, il gruppo nel quale vogliamo sentirci capiti, compresi, accolti (Acquario);
- le energie vengono spesso mal dirette e quindi ci sentiamo sfiniti ma combattivi;
- la Lilith in Toro è congiunta a Marte e ha da poco superato Urano e già vi ho spiegato come la vedo io;
- comunque Saturno e Giove continuano a stare quadrati a Marte e Urano che non è buono dal punto di vista economico.
Detto questo non possiamo (e non vorremmo mai!) non guardare (quanti NON):
- la congiunzione di Giove al Sole: abbiamo voglia di parlare, anzi di urlare le nostre ragioni e speriamo di farlo su diverse prospettive rispetto a quelle contro le quali combattiamo. Giove è amore per gli altri non contrasto spietato;
- Giove e il Sole che insieme sono in trigono al MC (in Italia questo): inizia a farsi largo una nuova visione del lavoro, piano piano stiamo iniziando a aprirci a questa nuova visione;
- Chirone è il pianeta più bello di questo tema natale. Mai disperare! Chirone è la sofferenza che ci fa evolvere.
Devo dirvi altro?
Bene, facciamo che ci è chiaro che l’evoluzione la dobbiamo mettere in pratica noi e che è bene smetterla di tenere i desideri nella pentola a pressione. Lo dico a voi ma lo sto dicendo prima di tutto a me stessa.
Vi bacio,
Ginny
PS: il disegno di Lilith l’ha fatto per me (solo per me) Marco Rossi che non è un nome inventato per la pubblicità della carta di credito.