La prima intesnsissima immagine che ho di lei è forse anche uno dei ruoli che la ha maggiormanete osannata, quello di Louise in una delle migliori pellicole di Ridley Scott, “Thelma & Louise”, anno 1991. E pensare che era già da una ventina d’anni che la tosta Susan frequentava i set del cinema spalla a spalla con alcuni tra i mostri sacri del cinema mondiale, lei che ci era finita dopo studi fatti nel campo sì, ma accompagnando il primo marito a fare provini! La scuola fatta ai corsi universitari non sarà mai valsa quanto quella fatta recitando a fianco di nomi come Hopkins, Lemmon, Radford o Matthau.
Le sue interpretazioni riflettono un’intesità, densità, dolcezza e fragilità mista a granitica forza, che sono anche quelle di una donna che da ragazzina andava a fare manifestazioni politiche dopo la partita di football dei compagni di classe e i pon pon ancora nello zaino, quelle dell’attrice ormai famosa che protesta alla cerimonia degli Oscar con il marito Tim Robbins contro la malsanità americana e il vergognoso sistema assicurativo, e per questo viene bandita da tutte le cerimonie ufficiali, salvo doverci tornare per le nomination acquisite. Si è ancora disperatamanete in cerca di donne come lei. Dunque cercasi Susan, tante e ognuna con le proprie consapevolezze e inconsapevolezze, tante quante sono e saranno quelle che questa splendida attrica ci fa vivere nelle storie dei suoi film.
SUSAN SARANDON è NATA A NEW YORK CITY IL 4 OTTOBRE 1946, SOTTO IL “GIUSTO” SEGNO DELLA BILANCIA
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