Sarà che ho appena preso la patente, il che, passati i fatidici 18 anni da un gran bel pezzo ed essendosi rassegnati tutti gli amici e familiari agli anni di passaggi o io stessa alle chiamate all’ 8585 o 4040 (numeri dei taxi milanesi, che ormai per me avevano riservata fissa una vettura a qualunque ora del giorno e della notte!), rappresenta un grande evento…sarà che da celebrare c’è anche il fatto che stupendo tutti ho anche deciso di munirmi subito di automobile, abilmente ad ora parcheggiata sotto casa (da me medesima)…insomma, qui c’è da festeggiare! E voglio farlo con voi!!!
Casca a pennello che proprio oggi, dopo anni di leggi e leggine che dalla metà del 1800 circa provavano a disciplinare la circolazione dei veicoli, prima principalmente velocipedi, poi per lo più a trazione animale, poi finalmente i primi a motore (una curiosità: un decreto del 1897 data l’improvvisa diffusioni delle biciclette, le obbligava a avere applicata sul retro una targa comunale!), oggi appunto, veniva approvato il Primo codice della Strada in Italia! Quello che ho studiato io per passare l’esame è però quello del 1992, perché è stato modificato e anche quest’ultimo successivamente emendato nel 2010. Auguri e Brum Brum! ( al posto di cin cin 😉 )
IL PRIMO CODICE DELLA STRADA è STATO EMANATO IL 15 GIUGNO 1959, SOTTO IL SEGNO DEI GEMELLI