Lo “sfigato” del liceo, quello che con gli amici tenta di perdere la verginità alla festa del diploma, quello che non è capace di abbordare una ragazza né di evitare di cacciarsi nei guai, quello che perde la faccia per un video su internet nell’immaginario collettivo ha il volto cinematografico di Jason Mattew Biggs alias Jim Levenstein della saga American Pie.
Questo poveretto, ha provato a recitare anche ruoli diversi, ma diventa difficile quando il pubblico rivede in te un ragazzone con le braghe calate e con una torta sul pacco. è si, concedetemi il linguaggio un po’ scurrile, per riprendere il tono dei dialoghi dei film diretti dai Weitz. Ritengo che dopo il 1978 il film cult per adolescenti maschi brufolosi e non solo fosse Animal House, con il toga party come momento di identificazione di massa. Dal 1999 però American Pie ne ha messo a repentaglio il primato: hai botteghini ha sbancato e non solo in America.
Ora ditemi voi, come uno ragazzo che ha lasciato l’università per dedicarsi, anima e corpo, alla carriera d’attore possa essere soddisfatto del suo ruolo, sempre uguale a sé stesso. Be’, probabilmente il segreto sta nel fare bene il proprio mestiere, nel diventare un idolo per intere generazioni, nel costruirsi una famiglia con una ragazza conosciuta sul set e nel diventare papà proprio lo scorso febbraio.
Si dice che gli uomini con il tempo migliorino, chissà se con una chioma brizzolata e il fascino delle rughe potrà sostituire George Clooney, se non in un Blockbuster, almeno nella pubblicità del caffè!!
JASON M. BIGGS E’ NATO IL 12 MAGGIO 1978 SOTTO IL SEGNO DEL TORO