Certo che essere belli mentre si suona la tromba è impossibile. Infatti lo chiamavano Satchmo, che vuol dire “bocca a sacco”.Lui, il re del jazz, che suonava al Cotton club. Cavolo come vorrei essere stata al Cotton Club negli anni 20!! Con una piuma in testa, un vestitino di paillettes e i guanti lunghi. E il bocchino della sigaretta. Spenta, perchè non fumo!
Comunque, Luois Armstrong dopo essere cresciuto un pò per strada ed un pò in riformatorio, capì che per lui non c’era un’altra strada se non la musica. E cosa può suonare un afroamericano col senso dello swing nel sangue ma senza saper leggere una nota che sia una?
Ma il Jazz, miei cari!
Quella musica calda come il sole d’Africa, morbida come la pelle nera ed improvvisata come la fortuna.
Louis è diventato il re del jazz, ha cercato l’amore in tanti letti e due matrimoni, ha suonato per tutta l’America e sostenuto la lotta al razzismo.
C’è poco da dire qui. E tutto da ascoltare.
LOUIS DANIEL ARMSTRONG E’ NATO A NEW ORLEANS IL 4 AGOSTO 1901 (ANCHE SE QUALCUNO DICE DIVERSAMENTE!) SOTTO IL BOLLENTE SEGNO DEL LEONE.
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